Ospite del programma Fere di Sera di Tele Galileo, il fisioterapista della Lazio ha raccontato alcuni aneddoti legati ai rossoverdi ed alcuni protagonisti recenti
Valerio Caroli, attuale fisioterapista della Lazio, ternano doc ed ex massaggiatore della Ternana, è stato ospite di Fere di Sera su TeleGalileo. Caroli, che a Maggio aveva dedicato la Coppa Italia vinta dai biancazzurri alla città di Terni, ha parlato anche di vicende legate alla squadra rossoverde ed ai suoi protagonisti. Su tutti, l’attuale tecnico Fabio Gallo, che lui ha avuto da giocatore.
Si parte dal famoso gesto che da giocatore fece alla curva ai tempi del Treviso: “Devo dire – spiega Caroli – che proprio non ce lo vedo a fare un gesto simile, è una persona di una maturità e di una educazione incredibile. Credo che fosse una cosa fuori dai suoi atteggiamenti, era probabilmente in un momento difficile”
E svela un retroscena che riguarda la Ternana: “L’ho incontrato l’estate scorsa, noi della Lazio eravamo in ritiro ad Auronzo di Cadore, sulle dolomiti. Mi chiama un collaboratore dicendo che c’era una persona per me che mi voleva salutare: era Fabio Gallo che era venuto a vedere i nostri allenamenti. Lui stava uscendo dall’avventura di La Spezia come allenatore e sapendo che ero di Terni mi chiese della Ternana, delle Fere. Scherzando io gli dissi: magari un giorno vieni ad allenarle! Poi è avvenuto realmente e quando è venuto a Terni l’ho chiamato”.
L’UOMO GIUSTO. Caroli racconta: “Era seriamente preoccupato, perchè arrivava in una situazione difficile, ma poi ha prevalso la sua serietà insieme alle sue capacità e sono contento che sia stato riconfermato“. Poi l’endorsement: “Può essere la persona giusta per riportare la Ternana in B, anche grazie all’ambiente che si è creato. Sono contento di quello che sta facendo la società, a partire dalla vicenda degli abbonamenti low cost, dimostra attaccamento alla città, voglia di riavvicinare la squadra al pubblico, non lucrando. E poi vedere 10.000 persone allo stadio responsabilizza e carica, dà un supporto alle ambizioni”. Da ex rossoverde racconta: “Quando qui c’erano 10.000 persone allo stadio, i giocatori sentivano la responsabilità di fare bene e dare il massimo”.
DE CANIO. Poi ha parlato anche dell’ex tecnico rossoverde De Canio, che lui ha conosciuto nell’esperienza al Genoa: “E’una persona riservata, perchè non sai mai quello che sta pensando, devi imparare a conoscerlo per sapere interpretare le varie situazioni. Però ha una grande preparazione sia sul campo che nella gestione dello spogliatoio, tanto è vero che in molte circostanze è stato chiamato a salvare squadre in crisi. Purtroppo a Terni l’esperienza non si è conclusa bene, ma dopo di lui non è che le cose sono migliorare chissà quante, la Ternana ha vinto una sola partita…”
Altri ex rossoverdi si trovano alla Lazio: il preparatore dei portieri Adalberto Grigioni, nativo di Sangemini e Massimiliano Farris (secondo di Inzaghi), terzino delle Fere negli anni 90.
