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Ternana, la stagione ai raggi X: “Marilungometro”

Sempre presente, l’attaccante. Bomber della squadra. Il suo rendimento è andato di pari passo con quello generale in campionato.

Il capocannoniere della squadra è stato lui. 10 gol all’attivo, ma anche da lui, così come da tutta la Ternana, ci si aspettava di più. Guido Marilungo, arrivato a mercato chiuso a fare la ciliegina sulla torta di una rosa costruita per vincere il campionato, è stato un po’ la cartina del tornasole dell’andamento della squadra durante il campionato. La maggior parte dei gol, li ha segnati nel girone di andata, nel segmento di campionato in cui la Ternana ha raccolto di più. E’ andato rallentando con la vena realizzativa proprio quando la squadra ha rallentato la sua marcia. Simbolico anche il fatto che è tornato al gol nel giorno in cui la squadra è tornata alla vittoria dopo un lunghissimo digiuno. Anche questo, ne ha fatto il termometro della Ternana 2018-2019.

CHIAMATO DA DE CANIO. Guido Marilungo, da Montegranaro, è arrivato alla Ternana ai primi di settembre. Il mercato era chiuso e la rosa costruita lasciava presagire ad un campionato vincente, per qualità e per i nomi che annoverava. Il suo arrivo è stato voluto da Luigi De Canio, allora allenatore della squadra, che aveva avuto già in passato il calciatore alle sue dipendenze. Lo stesso De Canio ha indotto l’attaccante a dire di sì alle Fere. Per lui, in generale, è stata una stagione costante sul piano delle presenze, dal momento che ha preso parte a tutte e trentotto le partite di campionato, partendo titolare per 33 volte e subentrando nelle altre 5. Il primo gol, contro il Renate, nel primo momento di difficoltà della squadra, passata in svantaggio in casa contro i lombardi. Proprio Marilungo, trovando il pari, è riuscito a togliere le castagne dal fuoco alla squadra. Ma il momento maggiormente redditizio, in generale, è stato proprio quello tra l’autunno e l’inverno, nella gestione De Canio. E’ lì, che l’attaccante ha messo a segno ben 7 delle 10 reti complessve segnate. Poi, quando si è inceppato qualcosa nel gruppo, hanno cominciato un po’ a latitare pure i suoi gol.

IL GOL PERDUTO. In inverno, Marilungo ha trovato due reti, entrambe inutili ed entrambe sotto la gestione tecnica di Alessandro Calori. Sul campo della Feralpisalò, a gennaio, aveva portato avanti i rossoverdi nel punteggio con un gol di testa. Poi, però, la squadra allora allenata da Domenico Toscano aveva chiuso sul 3-2 in proprio favore. Inutile anche la rete su rigore segnata a Bergamo contro l’Albinoleffe, in grado di far accorciare le distanze alla Ternana ma non di farle evitare la sconfitta (2-1, il finale) patita per mano di una squadra allora ultima in classiffica. L’inverno difficile e senza vittorie, ha finito per influenzare negativamente anche lo stesso Marilungo, che ad un certo punto sembrava aver perso la sua vena realizzativa.

COPPIA DEL GOL, MISSIONE FALLITA. Con l’arrivo di Fabio Gallo, l’attaccante marchigiano ha ritrovato un allenatore che, come De Canio, lo aveva allenato già in passato. Lui e Gallo, infatti, hanno lavorato insieme nello Spezia, in serie B. Il tecnico di Bollate ha lavorato molto anche su Marilungo, cercando di riuscire a recuperare anche i suoi gol. Più di una volta, in conferenza stampa, l’allenatore gli mandava qualche battuta, del tipo: “E’ ora che si sblocchi“. Intanto, ad un certo punto della stagione, si poteva definire miseramente fallito il progetto di vedere Marilungo costituire insieme a Daniele Vantaggiato una coppia del gol dei sogni. Al di là della stagione negativa di Vantaggiato, tutti e tre gli allenatori che si sono susseguiti alla guida della Ternana hanno sempre avuto parecchie titubanze a schierare i  due insieme. Per la cronaca, Marilungo è tornato a sbloccarsi alla penultima giornata, segnando il gol partita dell‘1-0 sul Ravenna al Liberati, nel giorno del ritorno di una vittoria che mancava addirittura  da più di 4 mesi.

PRESENZIALISTA. A Marilungo, resta comunque una stagione all’insegna della costanza in campo. Trentotto volte presente su trentotto e quasi sempre da titolare. Solo cinque volte è subentrato dalla panchina, per l’esattezza nelle partite di andata con Albinoleffe e Feralpisalò e in quelle di ritorno con Renate, Virtus Verona e Pordenone. Con i suoi 2.748 minuti giocati, è stato il secondo rossoverde più presente in tutto il campionato dietro al portiere Antony Iannarilli. Ora, il suo futuro è tutto da vedere. La Ternana sembrerebbe orientata ad una sua riconferma. Su di lui, però, si scatena qualche voce di mercato, come quella che lo vorrebbe in contatto con la Fermana. Staremo a vedere.

 

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