A Perugia la formazione di Bucaro si è cucita sul petto uno Scudetto. Fra campo e panchina, giocatori dal passato in rossoverde e non solo…
Festa nel nome dell’Umbria per due giocatori dell’Avellino che oggi si è laureato campione d’Italia dilettanti nella finale giocata allo stadio Renato Curi di Perugia (con le due semifinali giocate rispettivamente a Foligno e Gubbio).
In panchina nella formazione irpina, allenata dall’ex giocatore del Foggia Giovanni Bucaro sono rimasti Francesco Buono, irpino doc e l’anno scorso nella formazione Primavera della Ternana e Rocco Patrignani, giovane spoletino reduce dall’esperienza nella Primavera del Perugia. I due hanno voluto festeggiare la vittoria con una foto insieme, quella che vedete qui in alto (foto Settonce). Alzano la coppa anche altri due ex rossoverdi, Luis Alfageme, e Alessandro Di Paolantonio.
LA SFIDA. A contendersi il titolo detenuto dalla Pro Patria, erano Lecco ed Avellino. Gli irpini avevano superato la Pergolettese a Gubbio per 3-0 mentre il Lecco aveva battuto per 2-0 il Cesena, a Foligno. L’ultimo capitolo della tre-giorni umbra, di fronte ai presidenti Cosimo Sibilia della Lega Nazionale Dilettanti e Francesco Ghirelli della Lega Pro, ha visto prevalere i biancoverdi al termine di una partita finita 1-1 nei 90′ regolamentari. Al vantaggio
lombardo con Capogna al 10′ ha risposto al 14′ l’Avellino con Morero. Dagli undici metri sono bastate le reti di Morero e Di Paolantonio per chiudere la contesa a fronte degli errori in serie del Lecco.