L’indiscrezione che circola da giorni potrebbe avere un fondamento, nell’ambito di un progetto più ampio. E tornano in mente alcune sue dichiarazioni…

Solo una boutade, quella che vuole il patron della Ternana Bandecchi accostato alla Ternana c5 Femminile? Forse no, ma l’indiscrezione lanciata dal Corriere dell’Umbria certamente è una situazione in grande evoluzione che va molto oltre il discorso del calcio giocato.

SVILUPPO. Il primo punto di partenza, come noi di Calciofere vi avevamo anticipato in una recente intervista (quella al tecnico delle Esordienti Massimiliano Rivelli) è che la Ternana pare intenzionata a puntare anche sul settore femminile. Attualmente non c’è una prima squadra ed è chiaro che in ottica futura questo dovrà necessariamente essere un obiettivo, ma i buoni risultati delle tre formazioni rossoverdi, uniti allo sviluppo del settore (il Mondiale che comincia venerdì 7 giugno sarà una vetrina ulteriore) avrebbero convinto la società ad andare oltre gli obblighi di legge.

Ci sarebbero già stati contatti fra le due parti, ma adesso, il punto focale è: nel caso in cui l’interessamento diventasse più forte, con chi tratterà eventualmente Bandecchi? La sensazione è che l’interlocutore possa essere proprio il Comune, nelle cui mani idealmente il presidente delle Ferelle Bevilacqua ha rimesso il club dopo che è svanita la trattativa che vi avevamo anticipato con i fratelli Pomponi, uno dei quali, Luca, è stato presidente del Pisa Calcio.

PUNTI DI CONTATTO. Non solo calcio, si diceva. Ed il nodo è proprio questo. Perchè potrebbe tornare in ballo il ruolo di Bandecchi nella realizzazione del Palazzetto dello Sport (e successivamente di Ternanello, che la società intenderebbe, a quanto emerge, realizzare in un’area di sua proprietà non lontano da via XX Settembre) e delle sue aree attigue. E anche i lavori al Paladivittorio, annunciati lo stesso giorno dell’uscita di Bevilacqua, avrebbero un senso più compiuto. Inoltre, presso il campo di via di Vallemicero, la società effettuerà una serie di lavori, nei quali potrebbe rientrare, a quanto risulta alla nostra redazione anche la realizzazione di un campo a nove, del quale la città di Terni è per ora sprovvista.

Eccolo, il secondo punto di contatto. Quest’anno la formazione Esordienti della Ternana ha sfidato quella delle Ferelle, iscritta al medesimo campionato  e quindi non è escluso che l’aggancio delle due realtà sportive possa passare proprio dal settore giovanile di entrambe. Passaggio dal calcio a 5 al calcio a 11, quindi? Anche, forse. Ma non è detto che in qualche modo le due realtà possano essere alternative. Anche se ovviamente, nel caso dovesse intervenire Bandecchi, la società diventerebbe una soltanto, con un bacino più ampio.

FUTURO. Resta da capire il destino delle giocatrici della prima squadra di Calcio a 5. Quello delle brasiliane lo si capirà probabilmente più avanti, quando sarà chiaro se ed eventualmente come la società di via della Bardesca intenderà – qualora dovesse prendere in mano sul serio il club di Calcio a 5 –  confermare la realtà calcettistica. Il resto è legato al tipo di percorso che la Ternana intende attuale per lo sviluppo di un settore femminile in grande crescita ma che necessità di una accelerazione per mettersi al passo con altre realtà più attrezzate.

Ma è un progetto ancora solo in embrione. Certo, tornano in mente le parole che il patron della Ternana Bandecchi aveva rilasciato ai cronisti, il giorno del suo arrivo a Terni, quando gli fu domandato se volesse investire anche sul settore femminile, dato che già allora si parlava – prima dell’arrivo di Bevilacqua – di avvicendamenti: “Mi interessa molto, ma le cose sono complesse”….  La risposta integrale la trovate qui, dal minuto 20.