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Ternana, la stagione ai raggi X: l’esperienza di Bergamelli

L’ex difensore di Pro Vercelli e Novara er astato ingaggiato per dare esperienza alla difesa. In breve, la sua stagione.

In lui, la Ternana cercava esperienza. Ed esperienza ha trovato. Dario Bergamelli, difensore centrale,  è uno dei rossoverdi che non hanno deluso e che la loro parte l’hanno sempre fatta. Non immune, tuttavia, da colpe o da prestazioni opache, soprattutto quando è stato costretto per motivi di emergenza a reinventarsi terzino sinistro, ma nel complesso è stato uno dei rossoverdi con il rendimento migliore, oltre che più costantemente presente in campo. Le presenze collezionate sono state 33. Di queste, 27 da titolare e 3 da subentrato a partita in corso, mentre in tre occasioni, nella prima partita con la Vis Pesaro, a Fano e in casa contro l’Imolese, è rimasto sesuto in panchina. Quando è sceso in campo dal primo minuti, tranne in tre occasioni in cui è stato sostituito, è stato sempre presente fino a fine gara. Ha giocato 2.275 minuti ed è il quinto rossoverde in assoluto con più minutaggio nell’ultimo campionato di serie C.

PILASTRO PER LA DIFESA. L’acquisto a titolo definitivo di Dario Bergamelli, classe 1987, è avvenuto in estate. Il calciatore è stato prelevato dalla Pro Vercelli. Nella sua ultima esperienza, gli era andata male, visto che la Pro era retrocessa in serie C proprio insieme alla Ternana. Ma è stato considerato uno dei giocatori sui quali puntare per il ritorno in serie B, puntellando con lui il reparto della difesa. Non ci ha messo tanto, a diventare un cardine della retroguardia. Dario BergamelliNella prima parte di campionato, quando i risultati lasciavano ben sperare, la sua presenza risultava decisiva ai fini dell’esperienza e anche della tenuta difensiva. Eppure, nella prima partita era rimasto in panchina, lasciando spazio al centro della difesa a Modibo Diakité e al giovane Petko Hristov. Dalla gara successiva, però, eccolo prendere il posto da titolare. In campo dal primo all’ultimo minuto nelle gare contro Renate, Virtus Verona, Albinoleffe, Triestina e Monza, prima di conoscere un turno di panchina a Fano.

GUAI FISICI. Titolare inamovibile fino al mese di dicembre. E in quel periodo, quando la Ternana ha cominciato a perdere un po’ i colpi, sono arrivati alcuni guai anche per lui. Guai soprattutto fisici. Dopo le due partite vinte al Liberati contro Rimini e Fermana, quando era in entrambi i casi partito dalla panchina e subentrato nella ripresa, a Bolzano nella gara persa con il Sudtirol è stato costretto ad uscire per colpa di una botta forte al costato. Nella gara successiva, con la Giana Erminio era partito dalla panchina e subentrato in  corsa. Ma nei giorni successivi, a causa del dolore al costato che persisteva, ha scoperto di avere una frattura ad una costola. Dunque, gare contro il Ravenna e il Teramo saltate.

STRAORDINARI DA TERZINO. Alla ripresa del campionato dopo la sosta, Bergamelli è tornato in campo da titolare prima contro il Fano e poi nella trasferta di Salò, prima partita per Alessandro Calori sulla panchina dopo l’esonero di Luigi De Canio. Lì, però, è arrivato un cartellino rosso, con una squalifica per due turni. Per Bergamelli, è significato saltare la gara con la Vis Pesaro a Terni e la trasferta con il Renate, per tornare in campo contro la Virtus Verona al Liberati. Poi, proprio mentre la crisi della Ternana si accentuava, per lui è arrivata anche l’ora del sacrificio. A causa di infortuni e indisponibilità, oltre che di carenza di ruoli in rosa, ecco il momento di adattarsi a fare il terzino sinistro, ruolo che ha ricoperto in ben sei partite. Anche lo stesso Fabio Gallo, una volta preso il posto di Calori, si è trovato a doverlo schierare lì.

LA FORMULA FINALE. Nelle ultime sette partite, quelle in cui la difesa rossoverde ha incassato solo tre gol, Bergamelli era di nuovo in campo come difensore centrale, con sei presenze in campo per tutti i novanta minuti e la gara saltata a Gorgonzola con la Giana Erminio per squalifica. Insieme a Michele Russo, acquisto di gennaio, ha trovato un’ottima intesa di coppia nella retroguardia delle Fere.

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