Calcio Fere
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Meteore rossoverdi: Emiliano Fasciocco, una parentesi nell’era Raggi

L’attaccante abruzzese fu una presenza quasi trasparente, come tutta la sua permanenza in Umbria. Gioca ancora – e segna – ma nei dilettanti

In quella strana stagione 2006-07, nella quale la Ternana aveva quattro allenatori, due direttori sportivi e tante altre cose che non funzionarono, una delle più strane fu l’arrivo di un attaccante sostanzialmente sconosciuto al grande calcio: Emiliano Fasciocco.

La Ternana di quegli anni a dirla, tutta, era un porto di mare, con arrivi e partenze fugaci, giocatori ingaggiati già infortunati, altri messi fuori rosa, allenatori che ruotavano con grande velocità, incarichi tecnici e societari non del tutto precisati.  Era il tempo di Alessandro Dominicis amministratore unico, dei fratelli Montemari e di tanto altro. In questo quadro,  il fatto che una squadra di buone ambizioni in C1 acquistasse un calciatore dalla serie D, che non aveva nemmeno un curriculum così importante a livello di gol, passò quasi del tutto inosservato.

CARRIERA. Fasciocco non era alle prime armi, nonostante avesse solo 23 anni, ma aveva svolto tutta la sua carriera nel Morro D’Oro, club dell’omonima città abruzzese con una sola stagione in C2 (16 presenze e 1 gol per lui) ed una lunga serie di stagioni fra serie D ed Eccellenza. Fasciocco aveva giocato quasi sempre ma non aveva mai segnato più di 5 reti. Fino a dicembre 2006, aveva giocato appena 8 partite con gli abruzzesi, quando all’improvviso arriva alla Ternana.

Sulla panchina rossoverde c’è Maurizio Raggi e non è un caso. Erano gli anni nei quali si vociferava della presenza dell’abruzzese Francesco Giorgini come “allenatore occulto”: prima di Raggi e dopo l’esperienza Favarin, esonerato dopo 9 punti in 9 partite, la Ternana aveva chiamato Giuseppe Giusto, ma l’ex Monopoli aveva lasciato il club dopo due giorni, denunciando di aver trovato agli allenamenti proprio il tecnico di Giulianova, esonerato poco prima dal club giallorosso e quindi non tesserabile. Giorgini smentì, anche se a Terni durante l’era Raggi si vide spesso in tribuna.

OCCASIONI. E di Fasciocco si scrisse persino che aveva un legame di parentela con lo stesso Giorgini“Di questo non voglio parlare. Si tratta di un ragazzo che non può essere inserito nella disputa. Proprio perchè è un ragazzo e merita di giocarsi le sue chances al pari di tutti gli altri, serenamente”, disse Giorgini ai cronisti. Di occasioni, a dire il vero, Fasciocco ne ebbe ben poche. Gioca due partite da titolare, quelle in Coppa Italia contro il Foggia, mentre in campionato mette in cascina solo 6 miseri minuti: entra al minuto 84 al posto di Ciarcià, nella trasferta di Cava de’Tirreni. A questo si aggiungono due precedenti panchine, contro Giulianova e San Marino.

UMBRIA POI ABRUZZO. A fine stagione, come inevitabile, Fasciocco lascia la Ternana, ma non l’Umbria: gioca la stagione successiva in Eccellenza, con la maglia del Nocera. Non lascia il segno e alla fine del campionato torna nel suo Abruzzo. Cambia squadra quasi ogni anno, quasi sempre in Promozione: Montorio 88, Amiternina,  Casoli Atri,  Tossicia, Poggio Barisciano, Pontealvomano, di nuovo Tossicia, sino all’arrivo, in questa stagione, al San Gregorio, con cui ha sfiorato la vittoria della coppa di Promozione, persa ai rigori col Lanciano.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Rossoverdi a caccia del bis dopo aver sfatato un incantesimo che durava 18 anni: la...
Buon secondo tempo da parte dei rossoverdi al 'Rigamonti', prova positiva soprattutto in difesa: i...
Rossoverdi mai vittoriosi allo stadio Rigamonti nei 20 incontri nella casa delle Rondinelle: la storia...

Altre notizie

Calcio Fere