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Ternana, la stagione ai raggi X: Nicastro solo a sprazzi fra gli infortuni

L’attaccante ennese è una delle delusioni maggiori del campionato: incisivo solo nella parte centrale della stagione, poi si fa male due volte

Se c’è un giocatore, che – insieme a Vantaggiato – simboleggia meglio di altri il fallimento di questa stagione rossoverde, quello è senz’altro Francesco Nicastro. Arrivato a Terni in estate dal Foggia, si portava dietro un discreto bagaglio di gol, non solo in serie C, ma anche in serie B dove due stagioni prima, col Perugia, era andato a segno 8 volte.

Nelle intenzioni della società doveva essere uno dei fari dell’attacco stellare rossoverde ed invece, dopo una discreta partenza, si è lentamente, ma inesorabilmente incupito, con l’infortuno che lo ha colpito a tre quarti di stagione che lo ha definitivamente segnato.

BUON AVVIO. L’attaccante ennese è fra i primi a mettersi in luce: è lui a timbrare il cartellino, entrando fra l’altro a partita in corso, nella prima vittoria esterna della Ternana, allo stadio Gavagnin di Verona contro la Virtus Vecomp. De Canio gli dà spazio, anche se più spesso è l’arma da gettare nella mischia nel corso delle partite, per cercare di sbloccare la situazione.

A Monza, schierato dall’inizio, segna il gol del pareggio dopo il vantaggio di D’Errico, dando il via alla rimonta rossoverde, che si concluderà in pompa magna con la vittoria sonante delle Fere. Poi partecipa anche alla festa contro il Gubbio: nel momento migliore della Ternana, Nicastro mostra di esserci. Nonostante la media gol sia già inferiore alle attese, in questa fase della stagione, l’attaccante risponde presente.

L’apice è il 4 dicembre, il giorno del recupero della prima di campionato contro il Rimini: gli bastano 11 minuti per andare a segno e sigillare sul 3-0 il match contro i biancorossi. Sembra l’inizio della ripartenza e invece no. Subito dopo si fa male: lesione di primo grado del muscolo retto addominale. Sta fuori un mese, rientra a gennaio 2019, fa in tempo a giocare altre 4 partite e poi, proprio alla vigilia del match di ritorno coi rossoblu si infortuna di nuovo: ernia addominale.

Costretto all’operazione a Villa Stuart, Gallo lo recupera, solo nel finale. Torna con la Fermana, va a segno col Sudtirol: potrebbe essere il suo momento, nel finale decisivo della Ternana, ma così non è: spreca le due ultime occasioni dal primo minuto, senza andare a segno.

I NUMERI. Mette in carniere 20 presenze la metà delle quali in corso d’opera: appena 929 minuti giocati, una media quindi di poco più che un tempo a partita. Troppo poco per pensare di provare a tenerlo.

 

 

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