Prosegue il nostro viaggio dentro il campionato dei rossoverdi: è la volta del giocatore ex Avellino arrivato nel mercato di gennaio

Primo colpo del mercato di riparazione messo a segno dal nuovo direttore sportivo Luca Leone, Fabrizio  Paghera si è rivelato una delle poche note positive della grama stagione della Ternana. Centrocampista di sostanza che spesso negli anni passati aveva incrociato gli scarpini con i rossoverdi, arriva a colmare la lacuna a centrocampo dopo che la società si è resa conto di non poter recuperare Giuseppe Vives.

“Avevo un accordo verbale di massima con il ds della Reggina Taibi, era una soluzione che avrei gradito. Ma poi appena è arrivata la Ternana il mio cuore mi ha portato qui“, dice Paghera ai cronisti nel giorno della presentazione, subito dopo il suo esordio con la maglia rossoverde, nel corso di un test giocato dalla formazione allora allenata da De Canio contro la Berretti di Mariani all’antistadio Taddei.

Subito in campo contro il Fano e subito convincente. Le sue prestazioni, sono quasi sempre positive, tanto che sia Calori che Gallo lo considerano uno dei punti fermi della squadra: Paghera salta infatti soltanto due partite  dal suo arrivo a Terni (una per un risentimento muscolare ed una, quella con la Sambenedettese, per squalifica) ed è quasi sempre parte dell’undici titolare. Salta, come tutti i nuovi arrivi, il replay della gara di ritorno col Rimini, per motivi regolamentari.

Nelle due partite decisive per la stagione della Ternana, contro Ravenna e Teramo, Gallo lo tiene in campo per tutti e 90 i minuti: un segnale importante anche in considerazione del fatto che ha ancora un anno di contratto coi rossoverdi.

I NUMERI. Per il centrocampista 16 presenze, con due soli ingressi in corso ed un totale di 1198 minuti.