Prosegue il nostro approfondimento quotidiano sul rendimento dettagliato dei calciatori rossoverdi in questa stagione. Arrivato come “top player” l’uruguagio ha avuto una rapida parabola discendente che ne ha determinato l’addio
Avrebbe dovuto essere uno dei punti di forza della Ternana 2018/2019, e per qualche tempo lo è anche stato in realtà. Walter Alberto Lopez è stato uno dei primi a sposare il nuovo progetto di De Canio, quando ancora nessuno sapeva in quale categoria avrebbero giocato le Fere.
Il 34enne uruguagio è giunto a Terni con grandi aspettative, alla luce delle due precedenti esperienze con le maglie di Benevento e Spezia, con il quale aveva totalizzato quasi 80 presenze negli ultimi due anni in Serie B.
FUOCO DI PAGLIA. La sua stagione parte abbastanza bene ed è sempre titolare nella formazione rossoverde. Con un gioco che ancora non decolla, le migliori azioni partono quasi sempre dal suo sinistro educato e dalle continue scorribande offensive. 
Diventa subito uno dei leader, ma alle prime vere difficoltà non dimostra quella lucidità mentale che ci si aspetta da uno della sua esperienza. Contro il Vicenza al Liberati, con la Ternana in svantaggio, si fa espellere a mezz’ora dal termine con un fallo molto ingenuo e non consente così ai suoi compagni di poter tentare di recuperare ad armi pari il risultato.
TRISTE EPILOGO. Con le Fere che crollano a picco e cambiano allenatore, ancora una volta gli uomini più esperti non aiutano gli altri a riaddrizzare la situazione, anzi. Nel match di Salò contro la Feralpi Lopez combina tutto ed il contrario di tutto: fa un gol, un assist, ma provoca un calcio di rigore per gli avversari e rimedia il secondo cartellino rosso. 
E’ sempre uno dei più nervosi in campo e la sua “garra” tipica dei sudamericani spesso va oltre il comportamento regolamentare. Ormai il suo destino è segnato e durante tutto il mese di gennaio si rincorrono numerose voci di un suo addio. Che arriverà, però, solamente nell’ultimo giorno di calciomercato, nell’operazione che porterà il terzino di Montevideo alla Salernitana e Castiglia in Umbria. Lascia la maglia rossoverde con 19 presenze (tutte da titolare), 2 gol, 5 assist vincenti e 2 espulsioni, per un totale di 1. 639 minuti giocati in campionato. Insieme a Vantaggiato e Diakitè sicuramente è stato uno dei più deludenti della stagione.
