Il presidente della lega dei club di terza divisione si scaglia contro la decisione di Balata e non risparmia critiche al numero uno della Lazio

Dopo il caos della scorsa stagione riguardo i mancati rispescaggi in Serie B e i format dei campionati, anche quest’anno il preambolo estivo non sembra dei migliori. Con la decisione della retrocessione del Palermo e del Foggia, con annessa cancellazione dei playout della serie cadetta, si preannunciano altri mesi infuocato dal punto di vista giudiziaro.

PASSO INDIETRO. A tal proposito è intervenuto il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli in una nota pubblicata sul sito ufficiale della terza divisione: “La decisione della serie B sui play out doveva essere presa solo dopo che la giustizia endofederale aveva terminato il suo iter. Così si è sempre agito”. L’ennesimo ribaltamento del regolamento in corsa, sul quale, secondo Ghirelli, c’è stata poca attenzione anche da parte della Federcalcio: “Non si capisce perché non si sia coinvolta la governance FIGC nella decisione ed ancora una volta si rischia di assestare un colpo simile a quello del passato agosto al calcio italiano. C’è voluta la capacità di riforma di questi mesi per recuperare credibilità, ed ora si rischia di nuovo. Occorre rispettare gli interessi generali e non quelli di parte o dei singoli club. Si tenga in considerazione la “sofferenza” di città e di club e si aspetti”.

CONFLITTO DI INTERESSE. Il numero uno della Lega Pro tira una stoccata anche a Claudio Lotito: “Ho rimarcato in Consiglio Federale come, purtroppo, ci sia un conflitto di interesse da parte del presidente Lotito, due Leghe, due club e questo ogni volta pone problemi. Parlo di un presidente che stimo per come governa la Lazio e a cui ho fatto i complimenti per la vittoria in Coppa Italia. L’anno scorso, giustamente, Lo Monaco non parlò in Consiglio Federale essendo lui l’amministratore delegato del Catania”.