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Quella volta che la Ternana perse i playoff all’ultima giornata…

Come in questa stagione, anche nel 2010 i rossoverdi sfiorarono l’accesso agli spareggi per la Serie B. Cronaca di una sconfitta amara e di una trasferta storica

La Ternana, in questa deludente stagione, ha fallito l’accesso ai playoff piazzandosi all’11° posto. Non è la prima volta che in Serie C le Fere mancano questo obiettivo e andando indietro nel tempo ritroviamo nell’archivio della storia rossoverde una situazione analoga. Anche se, a dire il vero, il regolamento dell’epoca consentiva la qualificazione alla fase finale alle squadre classificatesi dal 2° al 5° posto. 9 maggio 2010, la squadra allenata da Francesco Giorgini arriva a giocarsi gli spareggi del Girone B della Prima Divisione all’ultima giornata al “Giglio” di Reggio Emilia (oggi “Mapei Stadium) contro la Reggiana. I granata devono vincere a tututti costi, visto che sono a -3 dalla Ternana quinta in classifica, ma con un successo scavalcherebbero gli umbri in virtù del vantaggio degli scontri diretti (all’andata al Liberati vinsero 1-0 gli emiliani).

LA CARICA ROSSOVERDE. I rossoverdi si schierano con Visi in porta, linea difensiva a 4 con Perney, Tedeschi, Borghetti e Imburgia; centrocampo composto da Confalone, Di Deo e Danucci; Concas e Noviello alle spalle del centravanti Perna. A Reggio Emilia arrivano 285 tifosi ternani, in una trasferta a suo modo storica: quella infatti fu l’ultima “libera” nel calcio italiano professionistico, visto che dalla stagione successiva entrò in vigore la tessera del tifoso.

IL MATCH. Ad arbitrare il match è il signor Ciro Carbone di Napoli, al centro di polemiche per qualche episodio dubbio durante la gara. Dopo 20 minuti di gioco Noviello ha sui piedi la palla dell’1-0, ma da due passi riesce a centrare il portiere avversario e l’occasione sfuma malamente. Poco dopo è ancora il fantasista campano a concludere a volo dal limite dell’area, reattivo l’estremo difensore reggiano Tomasig. Dopo un buon avvio rossoverde è la Reggiana a prendere il controllo delle operazioni e Perney rischia moltissimo in scivolata su Ferrari in area: l’arbitro lascia correre. Prima dell’intervallo la Ternana rischia ancora perchè Saverino a porta praticamente vuota calcia alto divorandosi la rete.

L’INFERNO. Nella ripresa il copione non cambia e sono i padroni di casa che, per necessità, si spingono in avanti. Una grande azione personale del neo entrato Romizi libera al tiro Alessi al limite dell’area, ma il sinistro termina di poco alto. La formazione di Giorgini risponde con un colpo di testa di Perna parato da Tomasig, ma il gol degli emiliani è nell’aria. Grave ingenuità dei rossoverdi con Costantini (entrato nella ripresa) e Danucci che si ostacolano tra loro, regalando la palla a Romizi, palla filtrante in area per Nardini che batte l’incolpevole Visi. Entra anche Tozzi Borsoi a dare manforte all’attacco, ma la Ternana ormai si è spenta. Gli unici tentativi verso lo specchio della porta sono di Imburgia su punzione e di Perna nel finale.

La Ternana, dopo essere stata presente in zona playoff praticamente per tutta la stagione, perde la posizione proprio all’ultima giornata a discapito dei granata, in un triste epilogo per una tifoseria e una città che sognava di ritornare in B dopo 4 anni.

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