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Ternana, la stagione ai raggi X: Boateng alla ricerca del gol smarrito

L’attaccante friulano di origine ghanese chiude lo scampolo di campionato in rossoverde a secco. Tanta volontà, buona corsa e polveri bagnate. Un giocatore da recuperare

Se l’idea era quella di recuperare un giocatore in grande difficoltà, dal punto di vista dell’autostima ancor prima che in tutto il resto, l’operazione è sostanzialmente fallita. Kingsley Boateng, arrivato all’ultimo tuffo nel mercato di riparazione al posto di Karlo Butic, non manda certamente in archivio il suo scampolo di stagione positivamente.

Il suo tabellino personale dice 11 presenze, nessuna per 90 minuti, 4 volte schierato dall’inizio, per complessivi 470 minuti. Ma soprattutto dice zero gol. Che per un attaccante è sempre un dato molto pesante.  La vera scommessa dell’estate sarà quella di restituire Boateng al calcio perchè quello che si è visto a Terni non è nemmeno il lontano parente del buon giocatore visto nell’ultima esperienza italiana, due stagioni fa al Bari.

FARDELLO. Boateng arriva a Terni passando per la Slovenia: un anno e mezzo all’Olimpia Lubiana, giocando anche i preliminari di entrambe le competizioni europee. Ma deve fare i conti con una condizione fisica assai precaria. La velocità, sua vera arma, retaggio degli anni passati a fare atletica leggera, non si vede e lui fa sempre una gran fatica a vedere la porta. Fabio Gallo, al suo arrivo in rossoverde, lo fa accomodare in panchina: “Non è pronto, deve saper aspettare ma ci sarà utile”, dice più volte il tecnico ai cronisti.

LA FATAL VICENZA. Gallo gli dà fiducia a Pordenone, sfidando lo scetticismo generale.  La sua prestazione, tutta corsa e cuore, ha suonato la sveglia al resto della squadra. E il poco pubblico presente sugli spalti del Liberati se ne era accorto, tanto che quando Gallo lo ha sostituito sono piovuti per lui lunghi applausi. A Vicenza gioca la sua miglior partita: un secondo tempo importante, nel quale con i suoi scatti mette in difficoltà più volte la retroguardia berica e nel recupero, il gol tanto agognato era già fatto, non ci avesse messo le mani il portiere Grandi. A Fermo ancora un’occasione, ma anche stavolta non arriva.

IN ALLENAMENTO. E dire che in allenamento, Boateng è sempre uno dei più vivaci: gesti tecnici importanti, che poi però non riesce a concretizzare in partita, come uno strano sortilegio. La Ternana del futuro dovrà necessariamente ripartire anche da lui, visto che ha due anni ancora di contratto con la Ternana. Tornare a farlo essere determinante sarà la prima vera partita da vincere.

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