Rubrica quotidiana che analizza il rendimento stagionale di ogni singolo giocatore. Il portiere, da Superman in Coppa a Paperino in campionato.

Minuti giocati: pochi. Si è trovato nella stagione in cui il sempre presente Antony Iannarilli ha dominato le presenze a difesa della porta della Ternana, risultando pure il calciatore con più minuti giocati in assluto. Per Riccardo Gagno, una stagione da vice. Classe 1997, è arivato alla Ternana in estate a titolo definitivo dal Brescia, ma con un diritto di ricompera per la società lombarda. A dire la verità, le sue occasioni le ha avute, ma se in Coppa Italia ha fatto ottime cose, in campionato è incappato i due giornate sfortunate. Della serie: come passare in poco tempo dall’essere un Superman al tasformarsi in un Paperino.

SUPERMAN A VITERBO. Le prestazoni migliori, Riccardo Gagno le ha offerte nel turno di Coppa Italia di serie C con la Viterbese, giocato in due momenti a causa della neve. In entambi i casi, è stato il migliore dei rossoverdi in campo. Non è bastato, visto che la Viterbese ha vinto ed ha eliminato dalla Coppa (alla fine, vinta) proprio i rossoverdi. Nella prima sfida, interrotta nell’intervallo a causa della neve e con la Ternana avanti per 1-0, il portiere si è fatto notare per una serie di intrerventi sicuri e plastici, chiudendo la porta ai viterbesi. In gran vena anche nella prosecuzione della partita, il portiere nativo di Montebelluna, con parecchie ottime parate ed anche un rigore respinto a Pacilli. Ma su un altro rigore e su una palla inattiva nei tempi supplementari, ha dovuto capitolare. Con tanto di Ternana eliminata, lui è uscito a testa alta.

PAPERINO IN CAMPIONATO. In campionato, invece, è stato sfortunato. Ha giocato solo 180 minuti, equivalenti a due partite in cui l’allenatore Alessandro Calori lo aveva chiamato a fare il titolare per una scelta tecnica. Gli eandata male. Nella prima partita, in casa con la Virtus Verona. sull’1-0 per i veneti è stato tradito da una zolla sul prato del Liberati che lo ha portato a lisciare di piede in maniera clmorosa un retropassaggio, con palla finita in rete. Meno male che alla fine Pobega, con una dopietta, ha arpionato il 2-2. Nella gara successiva, a Bergamo con l’Albinolffe, si è fatto sorprendere fuori area da un furbo Sbaffo, che lo ha superato con un millimetrico pallonetto da metà campo. Nelle altre partite, invece, è stato sempre in panchina. Ad eccezione di tre assenze, contro il Rimini al Liberati, contro il Fano sempre al Liberati e nella trasferta di Salò.