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Coordinamento Ternana, Faustini si dimette

Lascia la presidenza: “Largo ai giovani”. Soddisfatto per il lavoro fatto. Ringrazia tutti, ma non risparmia qualche frecciata…

Lo aveva preannunciato e adesso mantiene la parola. Luciano Faustini lascia la presidenza del Centro oordinamento clubs della Ternana. Si dice pronto ad andare “in pensione“, per lasciare ad altri, più giovani il compito di presiedere il coordinamento. Si dichiara soddisfatto per una missione compiuta, cioè quella di ridare vita al coordinamento e riunire sotto di esso parecchi clubs. “Posso dire – si legge in un comunciato diffuso anche sui canali social del Centro – che la ricostruzione, dopo anni di oscurantismo, e’ avvenuta nel momento sportivo peggiore, cioè nel momento in cui siamo retrocessi dalla serie B in C1 e quindi e’ stato compiuto il miracolo: dalle ceneri di una retrocessione abbiamo costruito una cosa bella per i tifosi della Ternana. Oggi posso affermare che con il nostro lavoro siamo andati al di là delle aspettative, rispettando tutti e dico tutti i programmi elencati all’atto della costituzione avvenuta circa 10 mesi fa“.

MISSIONE COMPIUTA. Faustini fa riferimento ai tanti club ritrovati e all’opera con la quale tutti questi si sono adoperati per addobbare di striscioni e bandiere i Distinti B. Poi all’aver organizzato anche trasfertea prezzi popolari, per venire incontro a quei tifosi che hanno difficoltà econmiche“. Ricorda poi alcuni punti cardine dell’attività del club, come la realizzazione del sito internet, la proposta di un kit rossoverde per ogni nuovo nato all’ospedale di Terni, la raccolta a sostegno della famiglia Benedetti  ed anche la collaborazione nel progetto per realizzare un museo dedicato alla storia della Ternana. Poi la cena di Natale che, come dice Faustini, “nonostante qualcuno dall’interno della Ternana voleva mandarci di traverso, è stata una delle serate più belle della storia dei clubs . Circa 250 persone appassionate, compresi i rappresentanti politici del governo del governo centrale , regionale, provinciale e locale, con a capo il sindaco. Tutti hanno contribuito a far sì che questa serata sia rimasta nei cuori dei tifosi“. Soddisfatto anche per la risposta ottenuta dall’ambiente dal ricostituito Centro di coordinamento, che “si è fatto largo tra i consensi della gente perché hanno tutti notato la nostra buona fede e la nostra abnegazione passionale per la Ternana per cui piano piano siamo giunti a farci conoscere dalla società di calcio proponendo iniziative lodevoli sul piano umano e sul piano della costruzione di un futuro per i tifosi“. Un centro che, nelle speranze di Faustini, deve continuare nella sua opera di riportare tifosi allo stadio, per non far morire la passione per i colori della Ternana a prescindere dai risultati o da chi sia il patron.

GRAZIE A TANTI. Luciano Faustini ha ringraziamenti per tante persone. Cita Andrea dei Memorabili Acquasparta, Luciano Nevi, Fabio Cresta, Roberto De Felice, Marcello Viali, Fabio Biscetti, Cruistiano Gregori, Antonio Laudi, Marina Ferretti. Poi ancora, Massimo Carignani, Massimo Longarini e Daniele Francia. Fino al suo commosso ricordo dello scomparso Marcello Pardi, “mio fraterno amico, che avrebbe voluto tutto questo“. E con un consiglio e un suggerimento a chi verrà dopo di lui: “Importante portare avanti la linea del Coordinamento che è quella dell‘autonomia dalla Ternana, con la quale si devono instaurare rapporti di collaborazione senza invadenza da entrambe le parti. Altra autonomia riguarda quella dalle curve; il centro di coordinamento deve avere sempre una sua identità e non deve essere manovrato da nessuno. Il Centro Coordinamento non deve essere centro di guadagno, ma deve elargire le risorse economiche umane e strategiche per migliorare le condizioni dei club affiliati e migliorare i servizi dati ai tifosi non solo di Terni ma della provincia, tifosi lontani presenti in Europa e nel mondo. Inoltre, deve produrre iniziative per beneficenza ma sempre meglio agire nell’ anonimato come giusto che sia“. Un augurio, al presidente della Ternana, Stefano Bandecchi: “Di sicuro, troverà la strada per trionafare“.

LE FRECCIATE. Ma non mancano battute e frecciate. Spiega Faustini: “Certo, di ostacoli ne abbiamo avuti tanti sia interni che esterni e ci sono cose che non mi sono piaciute, che oggi qui non sto ad elencare. Certo è che il tifo è cambiato ed è infarcito di gente veramente malata di invidia e protagonismo; gente frustrata, che senza un minimo di popolarità attraverso la Ternana non sarebbe nulla nella vita e con la quale tutti , prima o poi, dovranno fare i conti“. Nel ringraziare la Ternana calcio, specifica che il suo ringraziamento va a tutte le componenti, tranne a una: “Una persona, donna“. Ne ha pure per l’ex presidente Stefano Ranucci: “Mi dispiace che, pur volendo bene a Terni e alla Ternana, non abbia mai capito l’importanza di questa istituzione e, all’ inizio, ha indirettamente rallentato la nostra crescita. Forse è stato informato male da qualcuno sulla bontà della cosa“.

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