Esattamente vent’anni fa, proprio una sfida col Ravenna dette il ‘la’ ad una serie positiva che portò le Fere a salvarsi in serie B

Storie che si ripetono, corsi e ricorsi. E se è vero che nel calcio prima o poi ci si ritrova sempre, è anche vero che una sfida può spesso riproporsi a distanza di vent’anni con una situazione simile per una delle due contendenti. E’ il caso della Ternana, che domenica 28 aprile affronta al Liberati il Ravenna per sperare nella salvezza. Una salvezza cercarta pure vent’anni fa, in un altro campionato, allora in serie B, il cui cammino inizialmente difficile si fece più facile proprio a partire da una sfida contro i giallorossi romagnoli. Allora, la sfida era in trasferta, al Bruno Benelli. L’impresa salvezza era ardua. A dieci gare dal termine, i rossoverdi erano in zona pericolosissima, con 31 punti. A quei tempi, le ultime quattro retrocedevano direttamente, senza playout. Serviva un cambio di marcia. Arrivò proprio al Benelli di Ravenna.

L’ERRORE DI DEL’ANNO, POI BORGOBELLO. L’11 aprile 1999, la Ternana era di scena a Ravenna. Tecnico dei rossoverdi era Vincenzo Guerini, quel giorno squalificato e costretto a seguire la gara dalla tribuna. In panchina, Omero Andreani. Posta in palio alta e Fere chiamate a vincere per portare via tre punti pesanti. Ci riuscirono. Eppure, si mise subito male. Il Ravenna, infatti, ottenne un calcio di rigore dopo poco più di 20 minuti di gioco. Dal dischetto, Francesco Dell’Anno, uno che da lì a pochi anni sarebbe diventato rossoverde. Ma l’allora fantasista giallorosso si fece ipnotizzare dal portiere Giorgio Sterchele che neutralizzò il tiro. Sull‘immediato capovolgimento di fronte, il gol delle Fere, con Massimo Borgobello che depositò in fondo a sacco una palla messa a centro area dalla fascia destra. Giornataccia, per Dell’Anno, che nella ripresa rimediò anche un cartellino rosso, lasciando i suoi in dieci dopo che la Ternana si era già trovata in inferiorità numerica per l’espulsione precedente di Andrea Turato. Intorno alla mezz’ora del secondo tempo, raddoppio rossoverde con gol ancora di Borgobello e partita finita lì in favore della Ternana. Furono tre punti davvero pesanti, quelli.

CAMMINO SALVEZZA. Quel campionato, a Ravenna, per la Ternana svoltò. Fu la prima delle ultime dieci giornate nelle quali la squadra mise in cascina ben 19 punti e ottenne la salvezza direttamente a quota 50, sebbene conquistata all’ultima giornata conro l’Andria in una partita contestatissima dai pugliesi per una monetina piovuta dagi spalti prima della partita e finita addosso al tecnico della squadra ospite, Giorgio Rumignani. Dopo Ravenna Ternana 0-2, la squadra di Guerini vinse con Cremonese, Lucchese, Treviso, Verona e Andria, pareggiando a Reggio Calabria e perdendo con Lecce, Brescia e Cesena.