Ancora una volta, anche alla vigilia del match in casa della Giana Erminio, il tecnico spiega l’approccio necessario ricordando un match del passato
Una partita, come simbolo di una intera stagione. Ancora una volta, la partita contro l’Imolese, l’incredibile rovescio rossoverde, maturato già nel primo tempo, torna alla memoria. Fabio Gallo, tecnico della Ternana, ne aveva già fatto cenno altre volte, spiegando però come dopo quella partita in cui si è toccato il pungo più basso, la squadra sia migliorata.
ESEMPIO. Quando gli si chiede quindi qual è lo spirito giusto per affrontare la Giana Erminio, il tecnico non ha dubbi: “Loro, probabilmente, partiranno molto forte, come hanno fatto a Gubbio. Ma noi dobbiamo essere quello che siamo stati domenica scorsa nell’iniziare la partita. Pronti e determinati. Non come l’approccio inziale con l’Imolese, che sarà sempre il nostro punto di riferimento. Verso il basso, sì. ma anche verso l’alto, direi. L’importante è che teniamo a mente ciò che è successo lì”
Quella partita, il tecnico l’ha vista, rivista e vivisezionata più volte col gruppo: “La partita l’ho vista e rivista, poi ho cancellato il file perchè altrimenti mi infetta il computer…”, aveva detto qualche settimana fa: “Ma tanto ci sono molti siti che ce l’hanno, se vogliono, faccio loro rivedere dieci minuti della partita contro l’Imolese per farli ripensare a cosa abbiamo combinato“,
APPROCCI. Questione di feeling, verrebbe da dire, parafrasando una canzone di Mina e Cocciante. Good feeling, in questo caso. Sempre in contrapposizione al match contro gli emiliani: “Dico sempre – spiega Gallo – che è fondamentale ricordarsi le sensazioni del dopo partita, e dopo l’Imolese le sensazioni che abbiamo provato non vorremmo provarle mai più“.