Il presidente dell’Assoallenatori ed ex tecnico della Ternana in città per un convegno della Cgil, parla del tifo e dei rapporti fra politica e calcio

Renzo Ulivieri, attuale presidente dell’Associazione Italiana Allenatori e tecnico della Ternana nella stagione 1978-79 nel campionato di serie B, è stato venerdì pomeriggio fra i relatori dell’appuntamento dedicato a calcio, tifo e politica, organizzato dalla Cgil di Terni alla sala dell’orologio del Caos e intitolato “Dal doppiopetto, al manganello, allo stadio: un filo nero nella storia italiana”.

CALCIO E POLITICA. Il tema della politica nelle curve è stato ovviamente uno dei nodi centrali di discussione. Parlando del mutamento di colore politico di molte curve italiane, passate da sinistra a destra e del proliferare del razzismo nelle curve, Ulivieri sottolinea: “Il calcio dovrebbe restare autonomo dalla politica,  chiaro che ci sono leggi dello Stato cui adeguarsi: è inserito in un contesto sociale ed economico. C’era una legge, la 91 (quella che consente di fermare le partite in caso di cori razzisti ndr), il governo la sta cambiando, vediamo cosa accadrà”

TIFO CAMBIATO. Ulivieri ha poi parlato di come è cambiato il tifo negli ultimi 40 anni: “Intanto noi come Associazione Allenatori eravamo contrari alla tessera del tifoso, siamo stati i soli in consiglio Federale a votare contro e oggi i fatti ci danno ragione. Oggi essere tifoso è impegnativo, siamo in un momento particolare: secondo me prima dobbiamo essere cittadini e poi tifosi. Il concetto di cittadini, centra tutto”.