Ogni volta che torna da ex, sono applausi e calore. “E pensare, che qui non ho vinto niente. Ma ho passato un anno e mezzo bellissimo”.
Era la terza volta che tornava da ex al Liberati e, per la terza volta, è stato accolto con applausi e calore, ai quali lui ha rispsto con cenni di saluto verso i tifosi. Ad Attilio Tesser, il ritorno a Terni da avversario porta sempre un’accoglienza calorosa. I tifosi ricordano anche quell’anno e mezzo in cui l’attuale allenatore della capolista Pordenone sedeva sulla panchina rossoverde. “Per la maglia“, diceva sempre. La maglia rossoverde che, in quell’anno e mezzo, sentì cucita sulla sua pelle. E così, per il Ramarro-Tesser, è stata un’accoglienza da Fera.
IL RICORDO CHE RIMANE. A fine partita, il tecnico di Montebelluna ha parlato anche di questa accoglienza, ancora una volta avuta dai suoi ex tifosi. “Mi fa molto piacere“, ha detto. Aggiungendo poi un’osservazione: “Noi dipendiamo molto dai risultati. In realtà, io qui non ho vinto nessun campionato. Anzi, ci siamo salvati lottando sempre fino all’ultima giornata. Ma ho sempre ricevuto tanto affetto“. Affetto derivante da un atteggiamento sempre serio e rispettoso. “Io ho cercato solo di essere me stesso, con grande serietà e tanto impegno. Nulla più, di questo. Che poi è quello che vado a fare ovunque vado a lavorare. E fortunatamente, nella maggior parte dei posti succede così. Io ringrazio Terni. Qui ho passato un anno e mezzo bellissimo. Mi è dispiaciuto, quando sono andato via. Adesso mi rimane solo un ricordo molto, molto bello“. Ma come ha visto, Tesser, questa Ternana in formato giovane? “Una Ternana giovane, molto volenterosa, ma che poi ha fatto la differenza con i vecchi, quando sono entrati, grazie ad una loro giocata. E comunque, ci ha fatto faticare“.
Un Signore sempre grande persona
Gran bella persona innanzitutto e professionista esemplare
Unica persona umana che abbia conosciuto ?❤️
quando uno è stato e resta un signore gli applausi se li merita sempre!