Vittoria per le rossoverdi, ma è di nuovo caso-Falconara: la società ottiene ragione sulla giocatrice Cipriani, ma le marchigiane vanno avanti
TERNANA: Salinetti, Tampa, Vanessa, Lucileia, De Souza, Bergamotta, Neka, Bettioli, De Massis, Donati, Mercuri, Menichelli. All.: D’Orto
BISCEGLIE Oselame, Matijevic, Pegue, Pereira, Buzignani, Nicoletti, Pati, Scommegna, Soldano, Pezzolla, Tempesta. All: Ventura
ARBITRI: Alessandro Pompeo Ghiretti (Ciampino), Massimo Tariciotti (Ciampino) CRONO: Emanuele Roscini (Foligno)
MARCATRICI: 3′ pt Lucileia (T), 5′ pt Nicoletti (B), 4′ s.t. Tampa (T), 11′ st De Souza (T), 17′ st Vanessa (T)
Successo della Ternana Femminile di Daniele D’Orto che si prepara alla final Eight di Coppa Italia in programma la prossima settimana. Contro il Biceglie arriva una quaterna: 4-1 il finale.
Segna per prima Lucileia, partendo da corner. Pareggio di Nicoletti da posizione defilata. Nella ripresa, a segno Tampa, De Souza e Vanessa.Nel finale la formazione pugliese sfiora anche la rete.
Nel frattempo, tegola sulla società. La quale aveva avuto ragione nel ricorso presentato da Falconara avverso l’utilizzo del portiere Cipriani, considerata dalle marchigiane ‘non formata’ ‘formata in Italia e quindi a loro dire con le rossoverdi in difetto di una giocatrice (cinque invece di sei). La Ternana aveva risposto – vedendosi accolta la giustificazione – di aver provveduto in data 1 febbraio a depositare a mano presso la sede di Roma della Divisione nazionale il certificato storico di residenza della calciatrice Eleonora Cipriani, stante il mancato funzionamento del portale della Lnd da cui si dovrebbe spedire on line questo tipo di documentazione. Pertanto la calciatrice Cipriani, attraverso la consegna di questo documento, sarebbe stata da ritenersi ‘formata in Italia’ da quella precisa data e quindi la società umbra sarebbe stata in regola avendo schierato così 6 ‘formate in Italia’ nella gara del 3 febbraio.
Il club marchigiano, che già l’anno scorso vinse due ricorsi su due per irregolarità di utilizzo di giocatrici, ha presentato contro ricorso, sostenendo che il portale invece funzionava regolarmente.
non c’è mai pace