All’antistadio Taddei curioso siparietto fra i due ex calciatori componenti dello staff di Gallo e i tifosi accorsi sugli spalti

In una mattinata senza allenamento sul campo, portieri a parte, ad ‘intrattenere’ il gruppetto di tifosi accorsi sugli spalti a seguire i lavori della Ternana al Taddei, ci hanno pensato gli ex calciatori nello staff di Fabio Gallo. A fine seduta, con la complicità di Guido Marilungo, che aveva lavorato a parte, Tiziano Mucciante e Roberto Chiappara, rispettivamente collaboratore tecnico e vice allenatore rossoverde, si esibiscono in alcune giocate che rimandano subito ai primi anni 2000 (o nel caso di Chiappara, a metà anni 90), quando i due solcavano i campi professionistici nelle categorie maggiori.

COME AI VECCHI TEMPI? QUASI Passaggio di Marilungo a Chiappara e assist dell’ex trevigiano per Mucciante, che si esibisce in un gol alla Totti. Applausi divertiti del pubblico sugli spalti. E quando i due escono dal campo per entrare negli spogliatoi, c’è ancora tempo per scambiare qualche battuta con i tifosi: “Mister, come ai vecchi tempi!”, si rivolge un tifoso a Chiappara, che risponde: “Si, peccato che abbia troppi chiodi nelle giunture”.

Un siparietto che continua: “Mister ma chi è più forte fra lei e Mucciante, tecnicamente?” E il vice di Gallo risponde divertito: “Sono più forte io, ma ha segnato lui: è come Bruno Conti che fa l’assist a Chiellini!“. Mucciante sorride divertito e ci mette il carico: “Però qualche gol in carriera l’ho fatto anche io, li so fare!”

SCARPINI ANCORA CALDI. Va detto, peraltro, che sia Mucciante che Chiappara, quando possono rimettono gli scarpini. L’ex difensore del Pescara, classe 1982 – che aveva smesso di giocare a Gennaio 2018 – in estate si era rimesso in gioco, disputando anche due gare di Coppa Italia con la Ternana, per dare una mano a De Canio alle prese con la penuria di difensori. Chiappara, classe 1973 e trascorsi anche in serie A con Empoli e Treviso, è stato per due anni in campo come ‘top player’ nella selezione dei giornalisti della Ussi Lazio nel campionato nazionale riservato appunto ai giornalisti che prevede la possibilità di schierare anche due non giornalisti ex calciatori professionisti: due volte in finale, due volte sconfitto dalla selezione umbra.