Calcio Fere
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Ternana-Samb, per le Fere c’è solo la vittoria. Che sfide contro i marchigiani!

Alle 20.30 si torna in campo per il recupero di campionato. La classifica dice che non c’è altra strada che i tre punti. Dalle ultime sfide contro i marchegiani due situazioni curiose

Non c’è scampo. Non sarà l’ultima spiaggia, come ieri Fabio Gallo si è affrettato a dire in conferenza stampa, ma certamente Ternana-Sambenedettese, che va in scena stasera alle 20.30 come recupero della gara di andata, è più di un crocevia per la Ternana, che ha un disperato bisogno di tornare a vincere.

CAMPO NEUTRO. Non è l’avversario migliore per tentare la risalita, va detto. Il valore della squadra la squadra l’ha conosciuta all’andata ed in più c’è l’insidia dei tanti ex. Come abbiamo visto ieri, l‘ultima vittoria rossoverde in casa risale alla stagione 1991-92, in serie C1. Ma in realtà, dal punto di vista tecnico, la vittoria al Liberati manca da ancora più tempo. Quella gara, infatti, la formazione di Roberto Clagluna la giocò al Flaminio di Roma, in campo neutro, a seguito degli incidenti occorsi nel dopo gara del match contro il Siracusa avvenuti diversi mesi prima (a dicembre, mentre la sfida si è giocata a Marzo). Decise la rete di Sandro Cangini,  al 31′ del primo tempo.

CONGEDO.  L’ultimo effettivo successo al Liberati risale alla stagione 1989-90,  campionato di serie C1 girone B. In panchina c’era Claudio Tobia  e in quella partita andò a segno Giuliano Fiorini, con quella che sarà a tutti gli effetti l’ultima rete da calciatore dell’ex centravanti della Lazio, che a fine stagione chiuderà la carriera.

SULLA SFIDA. Sul tipo di match che attende la squadra, Gallo è chiaro: “Loro li abbiamo incontrati pochi giorni fa– dice –  è una squadra fisica che viene da un ottimo risultato a Pordenone. Hanno caratteristiche ed armi importanti, per noi sarà l’ennesima occasione da sfruttare con equilibrio però perché le montagne russe sono pericolosissime. Noi dovremo giocare sugli esterni, così come ha fatto anche il Pordenone. La nostra squadra è stata costruita per un 4-3-3, non possiamo pensare che un esterno d’attacco possa dribblare tutti ed andare a fare gol. Bisogna fare di necessità virtù”.

Subscribe
Notificami
guest

1 Commento
Inline Feedbacks
View all comments
Commento da Facebook
Commento da Facebook
5 anni fa

Il pareggio non serve dovevate vincere il pareggio serve alla sanbenedettese

Articoli correlati

Molti di questi hanno avuto spazi ristretti per mettersi in mostra e anzi nessuno è...
Rossoverdi mai vittoriosi allo stadio Rigamonti nei 20 incontri nella casa delle Rondinelle: la storia...
A cinque giornate dal termine del campionato le Fere sono tornate in zona salvezza: non...

Altre notizie

Calcio Fere