Il tecnico rossoverde ha parlato dei problemi offensivi ma non solo, evidenziando come manchino anche la grinta e il giusto approccio al match

Il monito Gallo l’aveva già lanciato domenica pomeriggio nel corso della conferenza stampa: “I giocatori devono confrontarsi e acquisire la consapevolezza, io li posso accompagnare fino alla porta, ma poi il gol lo devono fare loro”. Come dire: gli schemi li proviamo, ma poi c’è bisogno di metterli in pratica.

Oggi l’allenatore della Ternana, in questo senso, è stato ancora più netto, aggiungendo un dettaglio. La porta è diventata “la porta dell’asilo“. Un termine forte sicuramente, magari anche azzardato, che lascia intendere come la situazione, per quanto riguarda l’inefficienza sotto porta, il problema è più grave di quello che sembra. Certamente, già da domani sera servirà una svolta in questo senso.

ASTENERSI PERDITEMPO Del resto, lo ha spiegato chiaramente: “Ai giocatori ho detto quello che penso sin dai primi giorni. Non posso accettare che non si metta in pratica quello che ho provato, questo assolutamente”. Problemi coi gol che mancano, con quelli presi e anche con la gestione della partita: ” Noi l’errore più grande che possiamo fare – spiega – è andare a giocare centralmente, noi dobbiamo andare a vincere i duelli, dobbiamo essere già li”. 

Gallo sembra puntare l’indice verso un gruppo che in allenamento risponde bene ma in partita non mette in pratica gli schemi. Parla in generale, ma forse anche verso qualcuno specificamente, come lasciano intendere alcune sue parole dure: “Ho detto loro: se qualcuno ha timore – o spera – che io perda il mio entusiasmo vi sbagliate: non mollo di un millimetro, vado avanti con la consapevolezza che bisogna fare bene”.