Mattinata di colloqui coi supporters organizzati per il neo presidente. I tifosi: “Soddisfatti, ma ora dalle parole dobbiamo passare ai fatti”

Puntuale è atterrato come di consueto in elicottero, alle 10.15, sul prato dell’Antistadio Taddei per dare corso a quello che aveva detto nel dopogara con la Virtus Verona, ovvero il primo di una serie di incontri con i gruppi organizzati del tifo rossoverde. Ma per Stefano Bandecchi è stata anche, dopo le dimissioni di Ranucci, la prima uscita ufficiale da presidente.

Clima pacato, voglia soprattutto di confrontarsi, 20 minuti per ciascun gruppo (se ne sono alternati sei in tutto), tranne il centro di coordinamento club: “Per noi è un tempo troppo limitato, rappresentiamo tanti club – spiega  Fabio Cresta – abbiamo chiesto una data ed un orario per incontrarci con più calma”.

UN ANNO E MEZZO BUTTATO. Anacleto Petigliani, del club Rocca Rossoverde, spiega: “Abbiamo visto Bandecchi molto motivato, ma anche consapevole degli errori che ci sono stati nella gestione societaria,  che nell’ultimo anno e mezzo non si è costruito nulla, e noi siamo stati messi alla ‘berlina’, perchè sono stati spesi tanti soldi  facendosi prendere in giro dai vari procuratori, che non hanno consentito di costruire una squadra all’altezza. Ha capito che c’è la necessità di affidarsi a persone di calcio, per uscire fuori da questo momento negativo che rischia addirittura di portarci in serie D”.

GIOVANILI E CRESCITA “Ci ha detto lui stesso, senza alcuna nostra domanda– spiega Gianni Marcorelli, sempre di Rocca Rossoverde – che vuole restare a Terni e di fare della società una società con determinati requisti. Ha detto che si avvarrà di poche persone, ma motivate ed esperte di calcio, a partire dal settore giovanile. Ci ha poi detto che il ruolo dei tifosi è importante, che la società deve collaborare con loro perchè non siamo solo quelli che pagano il biglietto. Ha chiesto un incontro unitario, perchè crede che la tifoseria debba viaggiare unita e senza divisioni“.

GIOCATORI. I gruppi Ferever e Paci de Fere Spoleto, che hanno incontrato insieme Bandecchi aggiungono:  “Ci ha spiegato che adesso ha più responsabilità e chiederà di prendersi le stesse responsabilità ai giocatori, perchè è necessario uscire quanto prima da questa situazione che è mortificante non solo per la società ma anche per l’Università e per lui stesso, che sottrae tempo alla famiglia e al resto per la Ternana e non riesce a vedere i risultati”.

INVESTIMENTI. Riccardo Corridore, di Nati Rossoverdi, è stato l’ultimo ad entrare col suo gruppo: “Bandecchi è un grande uomo ma l’ho sempre saputo – dice – l’ho visto deluso, ma motivato ad andare avanti e continuare ad investire su questa squadra”

STADIO E CAMPI.Accenno anche alla questione stadio:  Bandecchi – dice Petigliani – Ha poi ribadito di voler acquistare lo stadio e ci ha un po’ bacchettato perchè noi non siamo d’accordo sulla vendita, ma questa è una situazione che va al di là del rapporto con Bandecchi, la pensiamo per tutti gli stadi d’Italia“. E’ emerso poi anche il problema campi, che il maltempo di questi ultimi giorni ha reso ancora più evidente e che ha senz’altro avuto un ruolo in questo momento difficile della squadra, visti gli infortuni.

MUSEO. Da Rocca Rossoverde è nata anche l’idea di mettere a punto una sorta di museo delle Fere, grazie alle immagini ed ai video storici di Marco Barcarotti, una situazione che ha trovato l’appoggio di Bandecchi.