Il patron torna sul ripescaggio. “Aspettiamo il processo a marzo. Ma nonostante i 400 mila euro in più, parecchi faticano. E io aspetto…”.

La lingua batte sempre dove il dente duole. E quel dente, duole dalla scorsa estate. Il ripescaggio che inizialmnte sembrava sicuro, poi la sentenza Novara, i ricorsi presentati dalla Ternana prima alla Corte d’appello federale e poi al Collegio di garanzia del Coni, fino al blocco dei ripescaggi deciso dalla Lega di serie B per un format a 19 squadre per avere meno costi, i ricorsi della società rossoverde finiti fino al Tar e al Consiglio di stato, prima del no definitivo ai ripescaggi e all’udienza al Tar fissata a marzo per chiedere almeno i risarcimenti econimici per danni. Il patron Stefano Bandecchi, dopo la partita con la Virtus Verona, è tornato anche su questo argomento, non senza tirare strali nei confronti dei presidenti delle società di serie B che in estate avevano voluto il blocco dei ripescaggi e il format a 19 squadre.

“IN TANTI BOCCHEGGIANO, PASSERANNO DEI CADAVERI” Bandecchi attende, intanto, la tappa del mese prossimo, con l’udienza al Tar per chiedere almeno i risarcimenti. “Io aspetto il processo che ci sarà a marzo – dice – per il quale stiamo lavorando. Perché io non mi scordo che noi siamo stati comunque di fatto scippati del ripescaggio. Noi, questo processo, lo seguiremo“. Poi, la battutina nei confronti dei presidenti di serie B. “Io ho già i soldi per il prossimo campionato. Se lo faremo in serie B, avremo allora anche un pacco di soldi in più. A proposito di questo, voglio dire una cosa anche per i presidenti delle società di serie B: io sono sempre seduto sulle rive del ruscello e sto aspettando“. E qui, il patron, se la ride di gusto. Poi spiega cosa sta aspettando, rivolgendosi direttamente ai presidenti della cadetteria: “So che qualcuno passerà. Perché vedo che state boccheggiando nonostante i quattrocentomila euro in più. Ecco, adesso non vorrei essere radiato dal fatto di potermi sedere in panchina. Ma male che vada, comprerò una tribuna intera“.