Alla scoperta del nuovo attaccante della Ternana: il ghanese d’Italia che ha girato l’Europa
Anche se ormai l’accordo era già cosa fatta da diversi giorni, da oggi Kingsley Boateng è ufficialmente un calciatore della Ternana. Ghanese di nascita, ma italiano di passaporto dal 2010, l’attaccante classe 1994 è giunto a Terni dopo un esperienza non proprio esaltante con l’Olimpia Lubiana, dove ha giocato per due stagioni, collezionando però 22 presenze e soltanto 4 gol nel campionato sloveno. Una delle tante storie di giovani promettenti che poi si perdono per strada, ma ora per Boateng è arrivata l’ora di dimostrare il proprio valore in Italia.
DALL’ATLETICA AL MILAN– Kingsley arriva in Italia, nella provincia di Pordenone per la prima volta all’età di 5 anni, per raggiungere il padre emigrato qualche anno prima in cerca di fortuna. Proprio grazie al padre, residente per 10 anni nel nostro Paese, acquisisce la cittadinanza nel 2010. Eppure il primo amore fu un altro sport, visto che in adolescenza era una promessa dell’atletica, soprattutto nella velocità. Dopo aver militato con alcune squadre della provincia friulana, durante un Campus organizzato dal Milan fu notato dalla società rossonera, che lo tessera nel 2007. Qui vinse un campionato nella categoria Allievi Nazionali e nel 2013 viene girato in prestito al Catania, con cui fa anche l’esordio in Serie A.
DA GIOVANE PROMESSA ALL’ESTERO– Ancora troppo acerbo per la massima serie italica, viene mandato a farsi le ossa in Olanda, dove gioca mezza stagione con la maglia del Nac Breda. Dopo 6 mesi torna in Italia, stavolta al Bari (che lo acquista a titolo definitivo dal Milan) in Serie B. Qui trova continuità, specialmente nei primi mesi, salvo poi andarsene dopo due anni alla scadenza del contratto. Poi l’esperienza finale a Lubiana, dove si toglie lo sfizio di giocare i preliminari di Champions League.
