Sfida particolare per diversi protagonisti delle due formazioni. Ma un paio hanno molto a che fare con la nostra regione
Alle 14.30 si gioca Ternana-Vis Pesaro, un classico della serie C, una sfida che torna 22 anni dopo sul prato del Liberati, nella celebre stagione 1996-97, quando la Ternana di Delneri vinse il campionato e salì in serie C1.
In quella ultima volta al Liberati, contro una Ternana che annoverava due marchigiani doc, gli anconitani Mengucci e Onorato, sulla panchina biancorossa non c’è l’uomo che nella stessa stagione salverà il club, ovvero Dino Pagliari, marchigiano doc e attuale responsabile del settore giovanile rossoverde. Pagliari infatti, aveva cominciato la stagione per poi venire esonerato alla 9. giornata e tornare alla 29, con la squadra a caccia della salvezza.
C’era nella gara di ritorno al Benelli, ma non in quella del Liberati, vinta 3-1 dalle Fere (vantaggio ospite di Gianluca Carrettucci, pari rossoverde con l’autorete di Gianluca Pittaluga, reti Miro Monetta e Diego Grassi). Pagliari guiderà la Vis Pesaro anche l’anno dopo, chiudendo settimo.
Come abbiamo già visto, sono invece due gli ex rossoverdi in maglia biancorossa, ovvero Stefano Botta e Abou Diop.
DUE UMBRI CONTRO IL CENTRAVANTI MARCHIGIANO DELLE FERE. Curiosamente, a cercare di fermare l’attacco della Ternana, saranno due giocatori umbri doc: la coppia centrale della formazione di Colucci è infatti composta da Mattia Gennari e Marco Briganti. Entrambi fra l’altro nati a Città di Castello.
Carriere diverse. Gennari, classe 1991, ha giocato molto in serie D (Sansepolcro, Foligno e la stessa Vis Pesaro), con passaggi in C a Melfi, Aversa e Fermo prima della Vis Pesaro. Marco Briganti, invece, classe 1982, ha giocato a lungo fra C1 e C2 con Gubbio, Rondinella, Forlì, Imolese, Monza, Cremonese, Como e Santarcangelo, oltrechè in D con Sansepolcro e Chiusi. Si troveranno contro un centravanti marchigiano, Guido Marilungo da Montegranaro, provincia di Fermo…
Smettessero de giocare a pallone che è meglio. Manco con allegri o spalletti risuscitamo qua. Tutti via
I peggio li portano a Terni ma davvero i Ternani si meritano tutto ciò?
Speriamo che je s’arimponne ar gargarozzo