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Ternana al giro di boa: l’attacco, il grande enigma

Ultimo appronfodimento sul girone d’andata dei rossoverdi: il reparto avanzato. De Canio alla ricerca della formula giusta

Ai nastri di partenza tutti (tifosi, stampa e addetti ai lavori) abbiamo esaltato il grande mercato fatto dalla Ternana e l’abbondanza di giocatori talentuosi nel reparto d’attacco. La squadra era stata costruita in estate per il 4-3-3, con l’acquisto di Daniele Vantaggiato (capocannoniere uscente della Serie C) quale ideale terminale offensivo. Proprio in questa direzione sono stati presi molti esterni: uno su tutti il ritorno di Furlan (che molto bene aveva fatto a Terni), l’arrivo di Frediani, Bifulco e Nicastro. L’ariete Butic in prestito dal Torino come giovane da far crescere alle spalle del “Toro” di Brindisi. Negli ultimissimi giorni di mercato a “scombussolare” i piani tattici arriva Guido Marilungo, voluto fortemente da De Canio. Rimane fuori lista, invece, Albadoro.

STAFFETTA. Salvo qualche tentativo iniziale, che non produce grandi risultati, i due “top players” Vantaggiato e Marilungo non vengono quasi mai schierati insieme nella prima parte della stagione. L’ex Spezia è il prescelto per il ruolo di centravanti e nelle prime giornate ripaga la stima del tecnico con 6 reti, dimostrandosi un vero rapace d’area di rigore. Ne nasce una staffetta proprio con l’ex Livorno e lo stesso accade quando è il pugliese a partire titolare. Quando poi Vantaggiato gioca, segna e da spettacolo (come in occasione della rovesciata contro il Rimini) nasce il grande dubbio se potersi permettere di lasciare costantemente uno dei due in panchina. La coppia, a furor di popolo, viene riproposta insieme più avanti, ma il cambiamento di modulo non porta i risultati sperati e coincide con la fase di calo di tutta la squadra. Da lì il tecnico capisce che in quella situazione è più proficuo giocare con un solo centravanti e due esterni capaci di dare maggiore equilibrio e fare tutta la fascia.

SORPRESE E DELUSIONI. Come per tutta la squadra, anche dal reparto offensivo ci si attendeva un maggior apporto qualitativo. Deludono Furlan e Nicastro, che fanno notare soltanto a sprazzi il loro talento, condizionati anche da qualche infortunio. A prendere il loro posto stabilmente sono stati Frediani e Bifulco, di gran lunga i calciatori più affidabili dal punto di vista fisico e atletico, oltre che tecnico. Quattro gol e altrettanti assist per l’ex Parma, stesso numero di reti per il napoletano classe ’97, che da due “riserve di lusso” hanno saputo ritagliarsi il meritato spazio.

SCONTENTI E PARTENTI. L’abbondanza di attaccanti ha portato inevitabilmente De Canio a fare delle scelte, a volte anche dolorose. Chi ha trovato meno spazio potrebbe cercare altre strade e la Ternana potrebbe perdere alcune pedine da dover assolutamente rimpiazzare. Uno su tutti Vantaggiato, che ha dichiarato più volte la volontà e il bisogno di giocare di più, così come Butic, che il Torino potrebbe dirottare altrove. Stesso discorso per Albadoro. Al momento per Furlan sembrano esserci le condizioni per rimanere a Terni.

 

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5 anni fa

La capoccia de de Canio un grosso enigma

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5 anni fa

E’ L’ALLENATORE IL GRANDE PROBLEMA, LO VOGLIAMO DIRE O NO, VISTO CHE E’ COSI’?

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