In sette erano assenti nell’ultima partita col Rimini: De Canio spera di poterli riavere tutti. Ma su Vives e Rivas c’è ancora mistero sulla reale situazione fisica
De Canio, nell’ultima conferenza stampa l’aveva detto: “Mi auguro solamente di aver recuperato i nostri giocatori infortunati, che la sosta ci serva soprattutto a questo”. Certo è che il problema dei giocatori fuori uso è questione non da poco in casa rossoverde.
In particolare, De Canio aveva detto di sperare in un recupero dei giocatori di centrocampo, reparto dove nelle intenzioni del tecnico non dovrebbero avvenire scossoni. Vives tuttavia è fermo dalla seconda giornata di campionato, con un problema chiarito (forse) solo di recente e sin qui è andato in panchina nelle gare casalinghe solo per fare gruppo. Dal suo effettivo recupero potrebbero passare molte delle scelte.
Quanto a Rivas, è un calvario. Si è fatto male dopo l’amichevole con la Pro Vercelli, poi è rientrato nella gara di Trieste: il tempo di giocare 15′ e farsi male all’altra gamba. Praticamente non s’è più visto, eccezion fatta per qualche corsa a parte nell’ultimo periodo. Doveva essere la stagione del suo rilancio ed invece è ancora tutto molto incerto. A loro si è aggiunto capitan Defendi, anche lui ko nelle ultime due uscite (una lesione di primo grado all’adduttore destro nel corso del riscaldamento pregara contro il Teramo): voci che lo vogliono in uscita a parte (insistenti, per un riavvicinamento a casa), se invece dovesse restare, una sua assenza prolungata sarebbe un problema anche a livello di spogliatoio. Da valutare anche quando tornerà abile Salzano (lesione di primo grado al retto femorale della coscia sinistra)
In difesa senz’altro meno problematico l’infortunio di Hristov (affaticamento muscolare al retto quadricipilale della coscia sinistra) mentre in attacco sono da valutare le situazioni di Nicastro ( lesione di primo grado del muscolo retto addominale) e Vantaggiato (affaticamento al bicipite femorale destro), sempre ammesso che l’attaccante brindisino resti. Senza contare che in due stanno giocato rispettivamente con una frattura del quarto metacarpo di una mano (Furlan) e con una mano operata per un problema simile (Pobega).
#decaniovattene
Spero sempre non sia lui a riaverli,ma un vero allenatore
Ma si rompono tutti?