Il giorno prima avevano diretto loro l’allenamento, il giorno dopo nemmeno sono entrati in campo. Aria di maretta anche con i due collaboratori.
Ezio Brevi e Fabrizio Fabris non ci sono. Il giorno prima avevano diretto l’allenamento in sostuzione di Luigi De Canio. Il giorno dopo, al ritorno del mister, non si affacciano nemmeno. Prima dell’allenamento, un colloquio a tre con lo stesso De Canio, poi sono praticamente andati via. Cosa non sarà piaciuto, all’allenatore, al punto tale da escluderli dal lavoro? Loro che, tra l’altro, sono suoi collaboratori già dalla scorsa stagione. Questo è un altro oggetto della contestazione del pubblio nei confronti dell’allenatore. “Non ha sopportato – dicono in molti – che Fabris e Brevi abbiano osato reintegrare Diakité quando lui non c’era“.
Mentre Diakité lavora effettivanmente di nuovo a parte, in molti si scagliano contro l’allenatore rossoverde accusandolo anche dell’assenza dei due collaboratori. Alla fine dell’allenamento, nel momento in cui un gruppo di sostenitori si è appostato alla rete che separa gli spalti dal campo per un confronto proprio con il tecnico, più di qualcuno vuole sapere proprio che fine abbiano fatto Brevi e Fabris. A De Canio, la domanda è stata fatta da alcuni dei pochi tifosi ai quali in un primo momento era stato consentito di entrare in campo per incontrare l’allenatore. Ma avrebbe risposto loro che i due collaboratori non sarebbero allineati al modo di pensare comune e che la società dovrà adesso decidere coa fare.