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Ravenna-Ternana, quella curva che ricorda un doppio ex

A Gennaio saranno 17 anni dalla sua scomparsa: fu capitano dei romagnoli in B ma si fece amare anche nel breve periodo in rossoverde

Torna la sfida col Ravenna, otto anni dopo l’ultima volta e sempre nel campionato di serie C. Allora in panchina c’era Francesco Giorgini. Da allora vicende diverse per le due squadre, con la Ternana che ha affrontato anche sette stagionin in serie B, mentre i romagnoli, complice anche la vicenda Calcioscommesse che vede coinvolti due dirigenti di primo piano, viene scaraventato prima  in serie D e poi, sul campo in Eccellenza, alla quale però non si iscrive, fallendo e ripartendo così dalla Promozione.

Il primo anno la squadra risale subito in Eccellenza ma poi ci vogliono altre tre stagioni prima che la squadra riconquisti – passando ovviamente di nuovo per la serie D –  i professionisti, dove è tornata lo scorso anno.

foto Ravennanoi.it

CURVA MERO. L’ex di turno, sarà come detto, l’attuale responsabile del settore giovanile rossoverde, Dino Pagliari. Ma prima di Pagliari, altri due tecnici guidarono il Ravenna in B, nella stagione 1993-94: di quella squadra faceva parte anche Vittorio Mero, anzi ne era il capitano.

Mero arrivò molto tempo dopo anche alla Ternana nella stagione 2000-01, sempre in B giocando 19 partite in sei mesi e dimostrandosi un campione di umanità e disponibilità, con tifosi e cronisti.

Appena un anno dopo la fine dell’esperienza ternana, mentre giocava nel Brescia, Mero perse la vita, a soli 27 anni, in un drammatico incidente stradale: morì  a bordo della sua autovettura alle 13. 55 del 23 gennaio 2002 lungo l’autostrada A4 all’altezza di Cazzago San Martino, tra i caselli di Ospitaletto e Rovato in direzione Venezia, mentre tornava dalla famiglia a Nave, dato che era squalificato per la gara di Coppa che il suo Brescia doveva giocare il giorno stesso a Parma.

Un tir  aveva cambiato corsia, urtando un autocarro che a sua volta era finito nella terza corsia, contro l’auto di Mero: entrambi chiusero la marcia sulla corsia d’ emergenza, contromano, dopo aver attraversato tutta la sede stradale, con la Polo di Mero sotto il cassone dell’autocarro. Il Tir che aveva provocato l’ incidente non si  fermò.

L’annuncio della sua fine fu dato ai giocatori in campo solo pochi minuti prima del calcio d’inizio della partita, nonostante tifosi e società fossero già a conoscenza dell’accaduto. Roberto Baggio, capitano della squadra lombarda, abbandonò immediatamente il campo in lacrime, seguito dai compagni, e la gara fu rinviata.

Da allora la curva dei tifosi del Ravenna è intitolata a lui e il suo nome è scandito ad ogni gara. A quei tifosi rossoverdi che oggi alle 18.30 saranno sugli spalti del Benelli, comunque vada, salirà un brivido.

 

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