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Pordenone-Ternana, la ‘partita del cuore’ di Canzian: “Scesi in D per le Fere. E mesi fa…”

L’ex centrocampista rossoverde è stato per 16 un ‘ramarro’ e lunedì sarà allo stadio. I suoi ricordi ternani e la ‘ricetta’ per sconfiggere la De Canio-band

Oggi si divide fra il lavoro di assicuratore e un ruolo da dirigente sportivo nel comitato regionale dilettanti del Friuli Venezia Giulia, del quale è vicepresidente, ma lunedì sarà allo stadio Ottavio Bottecchia di Pordenone, per il monday night match fra Pordenone e Ternana. E no, non sarà una sfida come le altre, per Claudio Canzian. Perchè l’ex centrocampista, classe 1964, è nativo di Zoppola, in provincia di Pordenone e nei ‘ramarri’ ha vissuto sedici stagioni,  dieci da dirigente (dal 2005 al 2015) e sei da giocatore (1983-1986 e 1995-1998) sino all’ingresso nei professionisti.

A Terni invece ha giocato quattro stagioni dal 1991 al 1995, passando dalla promozione in serie B all’inferno dell’Interregionale dopo il fallimento. Fu l’unico, di quella squadra stellare costruita dall’allora presidente Rinaldo Gelfusa e durata mezza estate, ad accettare di scendere nei dilettanti: “Ero troppo legato alla Ternana – ricorda – e poi sentivo di aver fatto la scelta giusta, che c’erano le premesse per risalire. Per Terni rifiutai un triennale in C1 a Siena. I tifosi di Terni mi vogliono bene anche per questo, perchè restai nonostante il fallimento. E mi dispiace che lunedì molti degli amici che ho lasciato a Terni, visto l’orario della sfida, allo stadio non ci saranno”.

Claudio Canzian nella figurina Panini ai tempi della Ternana

MANCO’ LA VOLONTA’. Quando gli si chiede  il bello e il brutto della sua esperienza a Terni Canzian non ha dubbi: “La partita più bella senz’altro quella col Catania, che sancì la promozione in B (era la terzultima di campionato: 1-0,  gol di Gianmario Consonni ndr), mentre il momento più brutto non è stato tanto il fallimento, quanto il constatare che non c’era la volontà di salvarla quella squadra, mentre i mezzi e le possibilità c’erano. Siamo passati dal costruire una squadra che ambiva alla serie A al fallimento in pochi mesi. E dire che era cominciata con un’amichevole  contro la Fiorentina davanti a 6500 persone…”

SQUADRE SIMILI. La Ternana del ‘Clag’ e quella di secondo Canzian non sono poi così distanti: “Entrambe forse divertono poco ma entrambe sono solide in difesa e hanno giovani di talento ed elementi di esperienza o comunque giocatori destinati a importanti carriere: noi avevamo Di Sarno, Atzori, Marco Negri. Un altro punto in comune il fatto di avere un grande tecnico: noi Clagluna, loro Di Canio”.

FARI SULLA SFIDA. Del Pordenone e dei temi della sfida Canzian ha parlato proprio oggi, anche dalle colonne del Messaggero Veneto: “Non c’è ombra di dubbio che siano i super favoriti per la promozione, però penso che i rossoverdi si possano battere. E il fatto che  la Ternana affronti il terzo turno in una settimana può pesare. Il Pordenone dovrà essere bravo a sfruttare le sue armi: penso che possa essere la gara di Berrettoni e Candellone. Il primo mi piace tantissimo, il secondo è sempre insidioso al di là delle reti che segna”

PIU’ FERA CHE RAMARRO. Cuore  a metà? Canzian non si esprime, ma si lascia scappare un “mi sento più rossoverde che neroverde, perchè a Terni ho lasciato un pezzo di cuore. Certo a Pordenone ho giocato e sono stato dirigente, quindi voglio bene anche  a questi colori. Avrei potuto restare anche nei professionisti, ma dopo un anno ho preferito il lavoro”.

RITORNO AL PASSATO. Sarà un lunedì da ritorno al passato per Canzian che per sua stessa ammissione, è un pò lontano dal calcio professionistico: “Purtroppo gli impegni federali mi portano più spesso sui campi dei dilettanti: “In casa il Pordenone l’ho visto solo col Vicenza e l’ultima volta che ho visto la Ternana ero in Umbria con la rappresentativa friulana di calcio a 5 per il Torneo delle Regioni: era il 22 aprile scorso e la Ternana vinse il derby al Curi di Perugia. Speriamo che porti bene“.

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[…] più spesso sui campi dilettantistici locali, ma Claudio Canzian, doppio ex e pordenonese doc, come all’andata, dice la sua. Stavolta lo fa al microfono dei colleghi della redazione locale de Il […]

Andrea Tavanti
Andrea Tavanti
5 anni fa

Ciao Vecchia Fera ❤? Mi sarebbe piaciuto vederTi in campo , anche se so che come avversario avresti potuto farci male …. Buona Vita ❤?

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