Finito il suo mandato, l’oramai ex commissario Figc parla della scelta che ha scatenato ricorsi e veleni ancora non risolti.
Finito il suo mandato e con Gabriele Gravina eletto nuovo presidente della Federcalcio, il commissario uscente Roberto Fabbricini vuota il sacco sulla decisione di agosto di modificare le Noif e cambiare subito il format della serie B da 22 squadre a 19, bloccando di fatto i ripescaggi, danneggindo tra le altre la Ternana e dando origine alla lunga coda di ricorsi e controricorsi. Fabbricini ha rilaciato delle dihiarazioni a RadioUno, ammettendo di aver avallato una scelta su pressioni della Lega di serie B.
“I RIPESCAGGI NON MI PIACCIONO, PERO’…”. Una scelta fatta in estate, un po’ per contrarietà al concetto di riescaggio, un po’ perché la Lega di serie B ha fatto pressione. Una scelta che, però, è stata fatta. E che Fabbricini, adesso, quasi rinnega. Dice a Radiouno: “Il momento più difficile è stato la scorsa eestate, quando abbiamo assunto il provvedimento della B a 19 squadre. E’ stata una decisione difficile anche per me. Poi, però, ha prevalso l’idea che la parola ripescaggio non mi era mai piaciuta“. Parla delle pressioni della Lega di B: “Mi ha chiesto con forza questa scelta e ho pensato che fosse il primo passo verso la riforma dei campionati“. In realtà, è stato il primo passo verso le polemiche e i veleni. E Fabbricini, a chi gli domanda cosa non rifarebbe se potesse tornare indietro, ammette: “Forse, non riassumerei proprio la decisione della B a 19 assquadre. Soprattutto alla luce di tutto ciò che ha scaturito successivamente“.
Venduto
…certe dichiarazioni andrebbero ben ponderate prima di essere fatte…lei ha creato un putiferio e ora se ne pente??? Bahhhh
Spero che la possa pagare di tasca propria!! Vergogna