L’avvocato, ex presidente provinciale del Coni e già più volte protagonista con la società rossoverde, ha parlato ai microfoni di Ivano Mari in “Calcio e non solo” di Nuova TeleTerni
Alle tante voci che in questi giorni si stanno susseguendo in relazione alla vicenda del format della serie B e degli eventuali ripescaggi, arriva quella dell’avvocato Massimo Carignani. Nome autorevole, perchè ex presidente provinciale del Coni (oggi è presidente regionale onorario), che della Ternana è stato sia legale ai tempi del ripescaggio nella stagione 2003-04 sia curatore fallimentare.
Intervistato da Ivano Mari per il programma “Calcio e non solo” di Nuova Teleterni, il legale dice la sua sulla questione: “In situazioni come queste, dove c’è un campionato in corso ed uno fermo, l’interesse pubblico è maggiore di quello delle società ricorrenti, per cui secondo me il Tar nella udienza del 26 settembre riterrà valida la decisione del Collegio di Garanzia sull’inammissibilità e il format della B a 19, lasciando proseguire il campionato“.
DESTRA E SINISTRA. Carignani non manca comunque di sottolineare l’incongruenza di una decisione del Tar cambiata in tre giorni: “Un Tar che in tre giorni emette un verdetto opposto a quello pronunciato da un altro giudice dello stesso organo, anche se su istanze presentate da parti diverse, è sintomo che non c’è unita di giudizio, ma soprattutto che la destra non sa quello che fa la sinistra“. Anche sulla riammissione della Virtus Entella è chiaro: “Il Cesena non esiste più, se non come entità giuridica, quindi non capisco come si possa caricare una penalizzazione su una realtà che non esiste. Inoltre è la sola ad aver scontato una penalizzazione nel passato campionato“.
GIORGETTI. Circa il possibile intervento del Governo, dice invece: “Penso che il sottosegretario Giorgetti dovesse intervenire prima, ma le tante questioni che questa maggioranza sta affrontando lo abbiano tenuto lontano da questa situazione“.