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Poche ore alla sentenza, è la notte prima degli esami

Sede Coni
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Manca davvero poco alla decisione del Coni per capire se la Ternana potrà essere ripescata. L’attesa si fa sentire.

Ecco, il momento tanto atteso si avvicina. La notte è calata ed è l’ultima prima di conoscere la verità, di sapere se la Ternana potrà essere ripescata in una serie B non più a 19 squadre, o se dovrà disputare il campionato di serie C. Una notte che ricorda un po’ quella cantata da Antonello Venditti. La notte prima degli esami. La notte in cui si ricordano “quattro ragazzi con la chitarra“, in cui le mamme hanno il biberon in mano e le nonne sono alla finestra, i cui ci si fanno strane domande su matrimoni tra segretarie con gli occhiali e avvocati, in cui si alternano “lacrime e preghiere“.

LA GRANDE ATTESA. La Ternana e i suoi tifosi vivono in queste ore tutte queste sensazioni ed emozioni. La Ternana è come l’allievo, il maturando, il candidato, chiamato a sostenere un esame di maturità davanti alla commissione. Certo, patron Stefano Bandecchi alla musica ci ha pensato, eccome. Ma non ha pensato nè a Venditti e nè alla sua celebre canzone. Ha pensato, invece, a Francesco Guccini e al suo Don Chisciotte. Meglio così. Ha scelto una canzone forse un po’ meno romantica, ma sicuramente più battagliera. L’allievo Ternana, la sua lezione da ripetere, l’ha studiata molto bene. E’ un allievo ben prepararto. Ha “studiato” con diligenza per tutta l’estate, con mosse azzeccate, ricorsi presentati nei tempi giusti, voglia di andare avanti con determinazione anche quando due sentenze di altrettanti tribunali della Federcalcio hanno detto che questa squadra sempre al passo con le regole non può essere ripescata. O meglio, che prima di lei possono essere ripescate società anche penalizzate negli ultimi anni per illeciti amministrativi.

FIDUCIA CRESCIUTA. Ma a forza di andare avanti e di battere contro il muro, qualche crepa è stata aperta. Il muro davanti alla Ternana, per quanto duro, comincia a vacillare, a dare qualche segno di cedimento. Poche ore ancora e si saprà se riuscirà a tenere o se si sgretolerà sotto i colpi del Collegio di garanzia. Il suo esame, la Ternana, può sostenerlo bene. Ne ha la preparazione. Ma come alla maturità, spesso le cose dipendono anche dalla commissione, da come questa valuterà i vari aspetti. “Notti di sogni, di coppe e di campioni“. Ma non c’è bisogno nè di campioni e nè di coppe. Basta una categoria, una serie B, sufficiente a far accendere “le luci qui sul palco“. La Ternana può presentarsi davanti alla commissione d’esame serenamente.

GLI ESAMI ETERNI. E’ un esame e come andrà, andrà. Se si sarà promossi, si potrà “brindare alla maturità” (questa è un’altra canzone, sì, ma rende l’idea). Altrimenti, non si potrà nemmeno parlare di bocciatura. Serie B, significherebbe aver vinto una battaglia e riprendere una categoria importante. Se poi si dovrà fare la serie C, pazienza. Ci sarà lo stesso una bella sfida da affrontare, con un organico con tutte le carte in regola per disputare un torneo da protagonisti. Comunque vada – B, o C – comincerà un altro esame ancora. Com’era, quella frase fatta? Gli esami, non finiscono mai. Scontato, banale, retorico, persino lapalissiano. Ma la vita va così. E pure il calcio.

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