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Tutti (o quasi) contro il commissario Fabbricini

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Comunicato congiunto di Lega Pro, Lnd, Aic e Aia e duro attacco al commissario per non aver ancora convocato l’assemblea elettiva. Ma si prendono anche le difese di clubs come la Ternana: “La B a 19 squadra calpesta i diritti di chi aveva chiesto il ripescaggio”.

Le leghe di serie C e serie D, l’Associazione italiana calciatori e, stavolta, pure l’Associazione italiana arbitri. Nel giorno della partenza del campionato di serie B, i quattro organismi prendono posizione congiuntamente nei confronti del commissario della Figc Roberto Fabbricini, a causa della non ancora avvenuta convocazione dell’assemblea elettiva per rinnovare le cariche federali, ma anche sulla decisione di cambiare i format della serie B, portandolo a 19 squadre attraverso la modifica delle Norme organizzative interne federali  (Noif). Con tanto di avvertimento su un numero che potrebbe pesare: “Il tema dell’ordinamento dei campionati – si legge nella nota congiunta – sara’ al centro del programma che le quattro componenti affronteranno quando con il loro 73% dei voti assembleari eleggeranno gli organi direttivi della federazione“. Si parla di provvedimenti assunti “nella più totale violazione dei principi di democrazia che sono alla base dell’ordinamento giuridico sportivo, provvedimenti la cui legittimità verrà valutata dal Collegio di garanzia del Coni il prossimo 7 settembre ma che hanno causato confusione e sconcerto in tutto il mondo del calcio“. C’è anche un passaggio che suona di appoggio verso le società come la Ternana che avevano chiesto di essere ripescate. Duro, il commento sulla decisione di Fabbricini di portare la B a 19 squadra modificando le Noif, con l’auspicio che il Collegio di garanzia del Coni, il 7 settembre, si esprima facendo giustizia : “Il Commissario si arrogava dunque il potere di cambiare le N.O.I.F. al fine di modificare il format della serie B così finendo per smentire se stesso e calpestare i diritti delle squadre che proprio rispondendo al suo invito avevano fatto domanda di ripescaggio in serie B, assumendo i relativi impegni ed oneri finanziari. Ed allora nell’attesa della decisione del Collegio di Garanzia, alla quale la Lega Pro con senso di equilibrio e responsabilità ha ancorato l’avvio del campionato, non può che esprimersi il totale dissenso per il metodo utilizzato dal Commissario nell’affrontare il delicato tema dell’ordinamento dei campionati“. Con l’annuncio di un’iniziativa per chiamare in causa organismi di autorità superiore: “Della situazione nella quale versa la Federazione, in parte descritta, si informerà l’autorità vigilante affinché adotti i provvedimenti che riterrà più opportuni“. Concludono: “la Lega Pro, la LND, l’Aic e l’Aia auspicano una assunzione di responsabilità da parte delle altre componenti del calcio italiano. Chiunque pensi di baipassare questa scelta non troverà, con rammarico, adesione“.

Balata difende la federazione

Al di là di questa posizione, però, il presidente della lega di serie B Mauro Balata, continua a difendere le scelte fatte, sostenendo che il format a 19 squadre ha l’appoggio di tutte le società cadette e rilanciando l’esigenza di riformare e ristrutturare i campionati. La selta della Figc di avallare il cambio di format, Balata la definisce “credibile e lungimirante“.

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